Il 29 ottobre 2013 si è tenuto presso il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua il Kick-off Meeting del progetto RAID “RPAS in ATM Integration Demonstration”.
Sotto il coordinamento del CIRA, diverse PMI italiane parteciperanno al progetto, in particolare DeepBlue, NAIS, Nimbus, e il progetto è stato approvato da ENAV, l’ANSP italiano. L’Università di Malta e il MATS (Malta Air Traffic Service) sono partner internazionali del progetto.
RAID è uno degli otto progetti europei finanziati dalla SESAR Joint Undertaking per concentrare le attività dimostrative di sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) integrati, ovvero eseguire test preoperativi di volo dell’integrazione di RPAS nello spazio aereo non segregato.
Gli ambiti di applicazione dei SAPR sono in rapida crescita, soprattutto in ambiti quali il monitoraggio, la sorveglianza, quanto a costi e zone di emergenza, ed anche per le attività commerciali, un esempio potrebbe essere la distribuzione aerea di posta/pacchi.
La differenza più rilevante con l’aviazione con equipaggio è dovuta alla mancanza di un pilota a bordo, (il pilota è effettivamente localizzato in remoto in una stazione di controllo a terra), a seconda di quale circostanza il problema di un’integrazione sicura di RPAS con il civile/commerciale traffico aereo fortemente sorgono.
Diversi progetti, e relativi finanziamenti, riguardanti l’integrazione dei RPAS nello spazio aereo non segregato sono attualmente in corso, sia negli Stati Uniti che in Europa, come quelli sostenuti dalla SESAR JU.
Il Progetto RAID, che durerà 24 mesi, prevede l’esecuzione di percorsi di volo sia simulati che reali per dimostrare la maturità di alcune tecnologie e procedure che possono consentire un’integrazione sicura dei SAPR con l’aviazione civile e commerciale con equipaggio